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Il momento misterioso del solstizio d’estate
“Salute a te, Sole, nel giorno del tuo trionfo!”
Durante un anno il Sole percorre l’intero cerchio zodiacale e rimane per approssimativamente un mese in ogni segno. Ognuno di questi è un archetipo e si manifesta in noi in modo molto complesso, sotto forma di varie caratteristiche psichiche, mentali e fisiche. Nel momento in cui assimiliamo armoniosamente i 12 archetipi dello zodiaco, il nostro essere raggiunge un grado di alto equilibrio ed armonia, che ci trasforma in ciò che era definito nell’antichità “L’UOMO COSMICO”. Questo apparente pellegrinaggio annuale del Sole, favorisce nel nostro essere la manifestazione di 12 energie archetipali in conformità al segno in cui esso si trova in quel periodo.
Quindi, il passaggio del Sole in un segno zodiacale ci mette in risonanza misteriosa con la sua energia archetipale, aiutandoci ad assimilare i suoi valori specifici. Lo stato di integrazione armoniosa di ciò che realizziamo e lo stato di naturalezza, sono strettamente collegati con i significati del segno zodiacale che il Sole ed i pianeti stanno transitando.
Il Sole ci mette in risonanza in modo cosciente con la forza del segno zodiacale, cioè ci fa coscienti delle qualità di quel segno.
I momenti di transizione del Sole tra i segni zodiacali sono stati chiamati Hiatus Solari. Questi momenti sono diversi nella struttura energetica dell’elemento costituente. Sappiamo che ogni segno zodiacale ha una predominanza di un elemento: terra e acqua che manifestano un’energia Yin, (-), femminile, ricettiva e fuoco e aria come energie tipo Yang, (+), maschile, emissiva. Nel caso dello Hiatus si manifesta il quinto elemento: l’etere, cioè la forza che crea un profondo collegamento con lo stato di neutralità, di vacuità e di trascendenza. Durante lo Hiatus, grazie alla fusione di due elementi adiacenti si crea un effetto a valanga che permette il raccordo simultaneo ai valori più alti dei segni zodiacali vicini, dove si trova in quel momento il Sole.
I più importanti momenti di massimo e di uguaglianza, sono i solstizi e gli equinozi.
Nell’equinozio di primavera, 21 marzo, il Sole passa dalla costellazione zodiacale dei Pesci alla costellazione zodiacale dell’Ariete e i suoi raggi arrivano perpendicolari sull’Equatore, i poli della Terra ricevono la stessa quantità di luce e calore e il giorno è lungo quanto la notte.
Nel solstizio d’estate, 21 giugno, il Sole passa dalla costellazione zodiacale dei Gemelli alla costellazione zodiacale del Cancro e i suoi raggi cadono perpendicolari sul Tropico del Nord (il tropico del Cancro) illuminando con più forza nell’emisfero nordico, è il giorno più lungo dell’anno e la notte più corta.
Nell’equinozio d’autunno, 23 settembre, il Sole passa dalla costellazione della Vergine alla costellazione della Bilancia e i suoi raggi arrivano di nuovo perpendicolari sull’Equatore, il giorno è uguale alla la notte.
Nel solstizio d’inverno, 21 dicembre, il Sole passa dalla costellazione del Sagittario alla costellazione zodiacale del Capricorno e i suoi raggi arrivano perpendicolari sul tropico del sud (il tropico del Capricorno). E’ il giorno più corto dell’anno e la notte più lunga.
Nel momento del solstizio d’estate, il 21 giugno, il Sole celebra il suo trionfo e si trova all’apice dell’energia maschile, Yang. E’ il giorno più lungo dell’anno, ma che allo stesso tempo rappresenta l’inizio del suo declino.
Infatti, dopo il Solstizio d’Estate, le giornate iniziano lentamente ma inesorabilmente ad accorciarsi fino al solstizio d’inverno, in quella che è la fase “calante” dell’anno.
Solstizio deriva dal latino sol-stat, “il sole si ferma”, e infatti pare quasi che il sole indugi un po’ in questa posizione prima di riprendere il suo cammino discendente. E’ proprio il momento di Hiatus. Il sole raggiunge la sua massima declinazione positiva rispetto all’equatore celeste, per poi riprendere il cammino inverso. Quando inizia l’estate astronomica e il sole si trova al suo apice Yang, il segno zodiacale da esso attraversato è il Cancro, il segno che manifesta al massimo l’energia lunare, femminile, Yin dell’acqua. Per questo, il momento di Solstizio rappresenta il passaggio verso una massima ricettività, un momento di interiorizzazione e di ascolto della nostra voce interiore. Ciò che dobbiamo fare e portare nello spazio del nostro cuore l’energia dell’amore e della compassione e ricordare chi siamo e qual è la nostra missione qui ed ora, cioè: la realizzazione del Paradiso sulla Terra attraverso la mistica forza che unisce il materiale allo spirituale.
Questa verità era conosciuta dagli antichi popoli, che pare fossero coscienti del fatto che le misteriose linee energetiche che solcano la superficie terrestre aumentano la loro carica tramite la potenza solare. Anche monumenti come menhir, dolmen e cerchi di pietre erano forse focalizzatori artificiali del sistema energetico terrestre.
I cristalli possono essere potentemente caricati al solstizio e siccome il granito dei megaliti di Stonehenge contiene una grande quantità di quarzo, questo cerchio si attiva al Solstizio, generando un forte campo energetico. Non a caso la cerimonia del Solstizio d’Estate è la festa più elaborata e famosa.
Al momento dell’alba possiamo salutare il sole dicendo: “Salute a te Sole nel giorno del tuo trionfo!” e sentiamo l’energia solare che pervade il mondo!
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